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Accendere i riflettori su Guglielmo Marconi, uomo e scienziato che ha dedicato tutta la vita al benessere dell'umanità, intende essere un omaggio della Vitale Onlus all'uomo che, oltre cento anni fa, è stato un pioniere delle radiocomunicazioni: la sua abilità di essere allo stesso tempo scienziato, inventore e imprenditore lo hanno, infatti, condotto ad agire senza frontiere, in una dimensione internazionale. Sono fermamente convinto che la società nella quale viviamo necessiti della cultura quale linfa vitale per riuscire a creare un futuro positivo e propositivo, e sono certo che, grazie alla conoscenza del proprio passato e di chi come Marconi ha reso grande questo Paese, la cultura possa riuscire a costruire gli strumenti atti a migliorarla. La mostra organizzata al Palazzo del Governo, grazie alla sensibilità del Prefetto Francesca Adelaide Garufi, vede esposti per la prima volta al mondo, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dei cimeli marconiani di proprietà del Civico Museo del Mare e appartenuti alla nave laboratorio “Elettra”, la cui prua, attualmente ospitata all'Area Science Park di Trieste, nei mesi scorsi è stata oggetto di un concorso di idee bandito dalla Vitale Onlus per la sua valorizzazione, per il potenziamento e lo sviluppo di un nuovo percorso culturale della città di Trieste. Alla Principessa Elettra Marconi, figlia dello scienziato e Presidente del Comitato d'Onore della mostra, va il merito della continua e incessante opera di sensibilizzazione delle nuove generazioni nei confronti di un uomo unico per il suo genio.

Roberto Vitale

Presidente Vitale Onlus

 

Che sviluppi avrebbe avuto il mondo delle comunicazioni come oggi lo conosciamo senza gli esperimenti di Guglielmo Marconi? Se da autodidatta I'amore per la scienza non lo avesse spinto ad intraprendere i primi esperimenti e se, malgrado le difficoltà incontrate, non avesse avuto la passione per la ricerca a sostenerlo nel proseguire i suoi studi che sviluppi avrebbero avuto le telecomunicazioni? Sono domande alle quali è difficile rispondere. Cio che è certo e che i risultati dei suoi studi sulle onde elettromagnetiche consentirono I'utilizzo della radio come mezzo per comunicare. Un mezzo che è utilizzato ancora oggi e molto più di quanto si possa credere. Presso le Prefetture, per esempio, sono effettuate periodicamente delle prove di funzionalità delle radio degli enti preposti al soccorso pubblico, poiché in caso di calamità le radio rimangono l'unico sicuro mezzo di comunicazione. La Mostra sui cimeli di Guglielmo Marconi, ospitata nei saloni del Palazzo del Govemo ed organizzata in occasione del 140" anniversario della nascita del nostro illustre Premio Nobel, ci consente di immergerci nel mondo di quelle ricerche, degli studi di colui che a scuola ci hanno insegnato a chiamare "l'inventore della radio". Un sentito ringraziamento va quindi agli organizzatori per la lodevole iniziativa ma ancor di più ritengo necessario ringraziate tutti coloro che hanno prestato i cimeli esposti dimostrando grande sensibilità nell'aderire alle finalità educative e divulgative dell'evento.

Francesca Adelaide Garufi

Prefetto di Trieste

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Sono felicissima dell'accoglienza che ricevo sempre dalla città di Trieste e, soprattutto, dell'entusiasmo intorno alla figura di mio padre, Guglielmo Marconi. La prua dell'Elettra è un emblema del progresso e la sua collocazione in Area Science Park è estremamente significativa: qui si studia, si crea, si inventa, esattamente come faceva mio padre, che alla scienza e alla tecnica ha dedicato la sua vita. Lui parlava molto con i giovani per incoraggiarli, per stimolare la loro curiosità, la loro allegria. Anche lui era allegro e mi faceva sempre degli scherzi. Mi parlava anche dei suoi progetti, delle sue invenzioni. Purtroppo il suo cuore ha ceduto troppo presto all'età di 63 anni, e ci ha lasciato un vuoto immenso. Per tutta la vita ha sviluppato la radio per salvare le vite umane. Il cellulare, internet, la televisione, è partito tutto dalla radio, uno strumento inventato da mio padre per salvare la gente di mare che andava con le navi senza poter chiamare aiuto. Per lui la più grande ricompensa era vedere la gratitudine delle persone. La mostra promossa dalla Vitale Onlus vuole, quindi, ridare voce a un pezzo di storia e per questo desidero ringraziare Roberto Vitale, persona a cui mi lega, da quasi vent'anni, una cordiale amicizia, e il Prefetto di Trieste che ha ospitato al Palazzo del Governo, in occasione del 140° anniversario della nascita di mio padre, le sue invenzioni, i ricordi della mia infanzia, i ricordi di un uomo di fede e di scienza.

Elettra Marconi

Presidente Comitato d'Onore

 

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